La tipologia di lavoro in ufficio, tra le varie, è la più diffusa, ma come tutti i contesti lavorativi anche questo ha sia lati positivi che negativi.
Un primo aspetto positivo che si associa al lavoro in ufficio è rappresentato dal comfort del trascorrere 8 ore al coperto, disponendo di aria condizionata in estate e riscaldamento in inverno accomodati, dotati di una sedia, un computer, una scrivania e un telefono. Questi costituiscono senza dubbio dei vantaggi rispetto a tutte quelle professioni che vengono svolte all’aperto come in un cantiere, in un’area verde o un mercato oppure con continui spostamenti come agenti di commercio, rappresentanti e tanti altri.
Lavorare in ufficio e avere orari rigidi a cui attenersi, ottimizza la produttività, di cui beneficia l’azienda e aiuta a rispettare le scadenze.
Arricchimento personale e culturale, con condivisione di idee, pensieri, strategie e confronto, anche questo è un aspetto positivo. Inoltre in ufficio si ha la possibilità di conoscere e convivere con personalità differenti, imparando a relazionarsi con ognuna di esse.
Però come tutti i lavori anche quello d’ufficio ha i suoi aspetti negativi. Lavorare in ufficio vuol dire anche adattarsi a schemi che non permettono di esprimere a pieno la propria personalità. Il condizionamento si riflette, infatti, non solo sul comportamento, ma anche sull’abbigliamento.
Un altro aspetto negativo è la staticità con cui si trascorre la giornata lavorativa. Lo stile di vita sedentario che ne rappresenta può portare l’insorgere di problemi psico-fisici, come tensione alla colonna vertebrale, danni alla vista e altri.
Altro contro del lavoro in ufficio, rispetto ad un lavoro autonomo, è rappresentato dal dover dipendere da autorizzazioni e richieste, se si ha bisogno di assentarsi qualche ora o più giorni e di non poter decidere di farlo nel momento in cui si presenta un imprevisto o semplicemente la voglia di staccare la spina.